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al testo di Gil
Celate carte
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Noi sappiamo dei piedi scalzi e della durezza del cammino. Un pianto trattenuto vela il dolore, ogni traiettoria è icona del vago, il vuoto, appello ad ogni direzione.
La presa della mano è fragile ed ogni sostegno è breve, voci d'estranei rismazzano la sorte sotto un cielo d'alba, celate carte.
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